Nel Collio Goriziano (Capriva del Friuli) si estende la tenuta di Russiz Superiore.
Il Collio è una terra speciale, dai rilievi appena abbozzati e segnata da morbide colline Una delle primissime zone in Italia (la terza) ad ottenere il riconoscimento DOC nel 1964. Il clima è mite, grazie alla vicinanza del mare Adriatico (30 km) e alla protezione delle montagne, le Prealpi Giulie, ideale per la viticultura, con giorni caldi e notti fresche in primavera ed estati miti e delicate.
Ogni collina ha il proprio microclima, ed i terreni arenari e marnosi sono l’habitat ideale per i vigneti e la coltivazione delle uve. Questo tipo di terreno, caratterizzato dalla stratificazione di marna e arenaria, flysch (ponca in friulano), ha avuto origine circa 100 milioni di anni fa nell’era oceanica dal fenomeno dell’erosione.
La storia dell’azienda Russiz Superiore ha inizio alla fine del 1200 e il nome ha origine dalla denominazione delle colline su cui si estendono i vigneti. L’ aquila di Russiz Superiore deriva dall’emblema che fu dei principi di Torre Tasso, tra i primi signori di queste terre, giunti in Friuli nel 1273. Dei 100 ettari della proprietà, 50 sono coltivati a vigneto, con una densità di impianto di oltre 6.000 ceppi per ettaro e una produzione di vini bianchi superiore ai rossi. Entrambe le qualità trovano nelle colline di Russiz Superiore un ambiente con caratteristiche geomorfologiche e climatiche speciali, nel cuore del Collio.
Ruolo nel progetto
Capogruppo e coordinatore; ricoprirà il ruolo di “Azienda Pilota” per la realizzazione di un “Master Plan della sostenibilità tagliato sul territorio”; avrà un ruolo attivo nei tavoli tecnici e nel confronto con i partner.